Trek-Segafredo, Antonio Tiberi condannato a 4mila euro di multa per aver sparato al gatto di un ministro della Repubblica di San Marino

Un guaio giudiziario per Antonio Tiberi. Il giovane corridore della Trek-Segafredo è stato infatti condannato dalle autorità della Repubblica di San Marino a pagare una multa di 4mila euro per aver ucciso un gatto con un colpo di un’arma ad aria compressa. Tiberi, originario di Frosinone, ha residenza nello Stato del Monte Titano e proprio lì è stato oggetto di un’indagine da parte della Gendarmeria locale a seguito del fatto che risale allo scorso mese di giugno. Secondo quel che riporta il Corriere della Sera, Tiberi è stato riconosciuto colpevole di aver colpito al cranio un gatto con una carabina di cui stava “misurando la capacità di tiro”.

Le parole sopra riportate sono proprio quelle del corridore, che di fronte al giudice aveva ammesso anche di aver “preso prima di mira un cartello di divieto. Poi ho provato a colpire un gatto. Con mia sorpresa l’ho effettivamente colpito. Non avevo nessuna intenzione di uccidere l’animale, anzi ero convinto che l’arma non fosse letale”. La carabina era regolarmente dichiarata da Tiberi, cui ora è stata confiscata.

A San Marino, l’episodio ha avuto una risonanza maggiore anche per via del fatto che il gatto fosse quello del ministro del Turismo e delle Poste di San Marino, Federico Pedini Amati, che della Repubblica del Titano è stato in passato anche capo di Stato: “Mia figlia, di tre anni, adorava il gatto. Non si può ammazzare un animale domestico e cavarsela con 4mila euro di multa. Ho apprezzato che il ragazzo abbia ammesso il fatto – le parole di Pedini Amati riportate dal Corriere – Ma non abbiamo bisogno di dare la residenza a queste persone”.

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